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In
questa pagina è riportato il testo
del canto Maronna ri l'Itria,
composto nel 2008.
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Maronna ri l'Itria
Il
culto della Madonna dellItria
(o Idria),
abbreviazione del titolo Bizantino di Odegitria
(o Odigitria),
ha origine a Costantinopoli, ove era custodito un
quadro della Madonna col Bambino, che, secondo la
tradizione, era stato dipinto dall'evangelista
San Luca.
"Odegitria"
significa "colei
che guida", "colei
che mostra il cammino", da
cui il titolo di
Madonna del Buon Cammino.
Per tal motivo le chiese dedicate alla Madonna
dellItria venivano
edificate vicino ai crocicchi (incroci), affinché la
Madonna proteggesse i viandanti.
Questo
culto religioso tipicamente Bizantino si diffuse
in tutti i territori conquistati dai Bizantini,
tra cui la Sicilia, dove alla Madonna dell'Itria
furono dedicate diverse chiese.
A
Comiso esiste la Chiesa della Madonna dell'Itria,
completata il 12/04/1574. Essa fu forse costruita
sulle rovine di un'altra chiesa di rito greco,
realizzata intorno al 1374, a sua volta costruita
sul posto di un'antica chiesetta.
Questa chiesetta era posta all'inizio della
strada che da secoli collegava Comiso alla via
Siracusa-Gela ed al mare di Kaucana (R.U.
Inglieri).
All'interno
della chiesa oggi esistente era esposta una tela,
realizzata nel 1620, raffigurante la titolare. La
tela ormai è andata perduta e la chiesetta da
molti anni è chiusa al culto.
Il
popolo comisano denominò Itria
la zona dove fu costruita
la chiesa e tale denominazione persiste ancora.
Le
due immagini della Madonna dell'Itria di questa
pagina sono di quadri esposti in chiese siciliane.
Il Messale
proprio delle Chiese di Sicilia assegna al
martedì dopo Pentecoste la festività liturgica
di S. Maria Odigitria.
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